Sesta tappa

 

Tappa 6: Orvieto-Fiuggi (216 km)

 

Tra Etruria e Sabina

Oggi tuffo nell’Etruria e nella Sabina, tra dolci ondulazioni e paesini intrisi di storia, vigneti, castagneti, prati e qualche gregge di pecore. Mostri (il parco della villa di Bomarzo), castelli, valli (quella Teverina all’inizio), borghi medievali (Soriano), tufo, rupi. E il monte Soratte, guardiano di Roma, la capitale che oggi si guarda ma non si tocca. Il tutto servito sul piatto di una stradina poco trafficata, morbida, delicata. Almeno per i primi 70 chilometri.






















Comuni virtuosi

Si sfila per Corchiano, piccolo paese in provincia di Viterbo, che ha deciso di promuovere tra i suoi abitanti la conservazione e la difesa dell’ambiente. Così si spiega ad esempio la promozione dello scuolabus ecologico, biodisel, e della abolizione dei cassonetti grazie alla raccolta differenziata porta a porta. Ma l’iniziativa che più ci colpisce è quella dei vigili in bicicletta, che vanno in giro con il loro mezzo a due ruote con pedalata assistita. Da un vigile così si potrebbe accettare volentieri e col sorriso sulle labbra perfino una multa…


Provincia d’Italia

Pedalando attraverso l’Italia della provincia si nota sempre l’immancabile bar centrale con affaccio sulla via principale, dove gli anziani commentano il mondo dall’osservatorio privilegiato delle proprie sedie impagliate. A Civita Castellana, durante una mattutina sosta ristoratrice, ci individuano subito e scambiamo quattro parole. «Il Giro due giorni prima? Fate presto che tra un po’ vi superano!» Battute salaci, pacche sulle spalle di incoraggiamento e poi l’ultima costrizione: un goccetto benaugurante.

«Non ti mettere in cammino finché la bocca non sa di vino». Alla faccia dell’etilometro. Noi si va e loro restano lì, fino al prossimo incontro e commento. Incroci di vite fugaci ma interessanti.






















Bici e buche

Si pedala attraverso l’Italia reale, la cui rete stradale ha sempre minor manutenzione. Il piatto piange. Ahimé. La gente pensa che i ciclisti professionisti corrano sul velluto, su strade lisce come tavoli da biliardo. Oggi, per una trentina di chilometri, le buche e gli avvallamenti a volte si sono trasformati in vere caverne. Un frullato di polpacci e di natiche. Dolore, fatica, pericolo. Una difficoltà ulteriore. Il solo pensiero che tra due giorni passerà un gruppo di quasi 200 ciclisti a 45 km all’ora fa rabbrividire.




I servizi sono realizzati in collaborazione con:

Archivi Ambrosiani, Ediciclo Editore, Cannondale, Scavezzon, Gore bike wear, Sara Sport, Canon

e con gli Enti Turistici, Associazioni Albergatori e Comuni di:

Langhe Roero Alba, Reggio Emilia, Costa degli Etruschi Piombino, APT Umbra Orvieto, Sapri, Messina, Termoli, Alba Adriatica, Regione Marche, Hotel Tre Querce di Camerano, fam. Pontoni, Lienz, Conegliano, Consorzio Turistico Provinciale di Sondrio

mercoledì 11 maggio 2011

 
 

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