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Presentazione libro Veneziani [quasi] Famosi
Tutti, dal sindaco allo sbandato che chiede l'elemosina, viviamo e camminiamo insieme nei medesimi luoghi, nello stesso agglomerato di isole, frequentando gli stessi cinema, i pochi rimasti, lo stesso mercato di Rialto, la stessa spiaggia del Lido, gli stessi negozi, ristoranti, bar. Ecco perché a Venezia, più di ogni altro luogo al mondo, ha senso fotografare chi ci vive.
Facce che sono come pietre, volti incrociati mille volte. Capita che di persone con cui non abbiamo mai scambiato una parola conosciamo orari, abitudini e perfino modo di camminare. “Veneziani [quasi] famosi” è quindi l'istantanea della Venezia d'oggi, un libro di vedute umane che una volta tanto dà dignità alla comunità oltreché alle pietre.
Il libro racchiude 294 volti di veneziani, più o meno famosi non importa, colti da Alessandro Rizzardini nella loro quotidianità e descritti da una breve didascalia,
venti di loro hanno invece un profilo più ampio attraverso il quale si può intravedere uno spaccato autentico della comunità veneziana.
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Oltre a pietre, marmi, palazzi e chiese Venezia è fatta anche e soprattutto di sangue, nervi, passione, carne. Cioè ci siamo noi – i suoi frequentatori abituali, con la nostra fatica, la nostra passione, la nostra voglia di fare. È a questi che abbiamo voluto dar voce, o meglio volto, ai tanti che in questi anni hanno fatto qualcosa per la loro città, tanto o poco non conta, giusto o sbagliato lo diranno gli altri; ai moltissimi che hanno dimostrato come anche in questa città considerata pigra, decadente, lasciva si può e si deve produrre, pensare, realizzare, creare.
Siamo partiti dall’assunto di voler rappresentare quelle persone che s’incontrano per le calli della nostra città e coglierle in questa loro apparizione furtiva, improvvisa. Quindi rarissime sono le immagini costruite, anzi il più delle volte sono quasi rubate, nel senso buono, cioè colte al volo solo con una breve spiegazione del progetto prima dello scatto, tanto è vero che a volte si percepisce ancora negli occhi lo stupore o la perplessità del soggetto.
Messi uno dietro l’altro costituiscono i fotogrammi di un documentario in bianco e nero, sezionati e separati l’uno dall’altro, che potrebbero essere montati e rimontati infinite volte in una sequenza diversa senza per questo modificarne la sostanza.
E fotografando le 290 persone inserite nel volume, mettendo uno dopo l’altro i loro volti, ci siamo resi conto che Venezia è abitata da una marea di personaggi, anzi forse ogni singolo residente è di per sé un personaggio perché una città così speciale permea inevitabilmente di sé chi la vive.
Tanto è vero che molti, moltissimi, ne sono restati fuori. Magari per un ulteriore album fotografico.
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Gli autori
ALBERTO FIORIN, nato a San Polo e residente a San Nicolò dei Mendicoli, si dedica professionalmente a diffondere l’uso della bicicletta non solo come mezzo di trasporto ma anche come strumento di cultura e di conoscenza del mondo. Ha al suo attivo diversi libri: “Fanti e denari. Sei secoli di giochi d’azzardo”, “Strade d’Oriente, in bicicletta da Venezia a Pechino”, “Salam Shalom, da Venezia a Gerusalemme in bicicletta”, “Parole a pedali, 365 pensieri in bici”, “Il vento dei fiordi, in bicicletta da Venezia a Capo Nord sulla rotta del baccalà”, “Ciclovia del Danubio. Da Passau a Vienna”, “Ciclovia Destra Po”, “Le piste ciclabili della Val Pusteria”, “La ciclovia della Drava, da Dobbiaco a Maribor”, “Pedalando sull’acqua”.
SEBASTIANO GIORGI, giornalista, scrittore, viaggiatore. Da buon reporter scrive di tutto essendo esperto di quasi nulla. Coltiva mille passioni: nautica e marineria, cinema e calcio, scherma e voga alla veneta, archeologia e architettura, ma soprattutto viaggi. Ha scritto, collaborato, ideato e dato il suo contributo ad una serie progetti editoriali tra cui i libri: “Lidhollywood”, “La
mia terra”, “Storia de I Antichi”, “Una vita nel Vento”, “Grandi ragazzi”. Ha curato il libro ufficiale del Centenario del Venezia “Un secolo di calcio Venezia”, scritto “Cent’anni da leoni” e collaborato al documentario “Chi crea Venezia”. Sogna una Venezia più abitata, più marinara, più contemporanea, meno conformista.
ALESSANDRO RIZZARDINI, è nato a Venezia, a Cannaregio, direttamente in casa della nonna. È diventato giornalista pubblicista nel 1988 dopo aver scritto e fotografato per molte testate e nell’impeto creativo ha fondato, l’Associazione Ve.Sport, la testata giornalistica omonima e il sito internet. In coppia con Franco Bacciolo e altri amici ha scritto e pubblicato una decina di libri sullo sport veneziano e prodotto il DVD “Una laguna, cento anni, mille gol” in occasione del centenario del Calcio Venezia (2007). Voga quando può e viaggia quasi sempre in direzione della Grecia o della Romagna, è diplomato ragioniere e lavora come distaccato Actv a Vela.
giovedì 9 dicembre 2010