Fatta la notturna della Merla...
Fatta la notturna della Merla...
Fatta la notturna veneziana o della “Merla”
Effettivamente erano proprio i giorni della Merla e la notte tra sabato 31 e domenica 1 febbraio l'abbiamo trascorsa in bici, tra chilometri e fango, sterrato e bellezze, accarezzati dalla notte e tenuti vigili dal freddo (però non troppo intenso, per fortuna). 32 simpatici matti (tra cui ben otto donne...) capitanati dallo staff organizzativo composto da Romeo, Mauro, Alice e Massimo, venuti dal veneziano ma anche dalla province limitrofe come Padova, Rovigo e Vicenza, quando non addirittura da Pavia.
Non tutti ci conoscevamo, ma la notte, il freddo e le emozioni ci hanno fatto diventare intimi o ci hanno fatto stringere ancor più il rapporto di amicizia cementato dall'esperienza condivisa. Passaggi spettacolari a Casier, dove sono usciti prodigiosamente salami, birre e bicchieri di vino, nel cimitero dei Burci, nel passaggio per Piazza dei Signori a Treviso immersa nel silenzio delle 3 del mattino, il passaggio delicato per la Ciclabile Treviso Ostiglia e l'arrivo punteggiato di lumini presso l'Agro Bike di Levada di Piombino Dese, dove i soci gestori, capitanati da Bepi Trevisan, ci hanno fatto il regalo di aspettarci riscaldando l'ambiente per regalarci un po' di caldo e di conforto. Un dono prezioso e apprezzatissimo. Non so quanti di noi sarebbero stati svegli fino alle 4 del mattino di domenica per aspettare un gruppo di matti infreddoliti. Il rientro per stradine poco trafficate e alcune ciclabili sterrate (ma quanto fango abbiamo macinato 'stasera, Romeo?) ci ha fatto consumare la colazione a base di brioches e cappuccino a Catene, Marghera.
Qui il gruppo si è sciolto. Portati a casa 129 chilometri e soprattutto una intensa esperienza. Da sottolineare la presenza massiccia di noi del Pedale Veneziano, sempre più camaleontici: se c’è da pedalare piano si va piano, se c'è da spingere ci siamo, se c'è da andare in mountain-bike pure: stiamo imparando a declinare la bici in molti modi, e farli convivere assieme, cosa non sempre facile.
Bravi a tutti e soprattutto alle maglie neroverdi: Romeo Boscolo, Mauro Gambato, Alessandro Bison, Alice Michieletto, Massimo Brocco, Karin Halliwell, Renato Comacchio, Nicodemo Mazzon, Filiberto Michielin, Paolo Convilli, Gianni Cosmo, Gianluca Bastianello, Grazia Toller, Sebastiano Favaro (accompagnato dalla inossidabile e sempre presente Ausilia Vistarini) e, buon ultimo, il presidente e sottoscritto Alberto Fiorin.
domenica 1 febbraio 2015